La Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico (art. 4 dello Statuto). Opera in tutti gli ambiti previsti dalla legge mediante le rendite del patrimonio conferito, frutto dell’operosità e della previdenza delle generazioni passate che hanno vissuto e lavorato nel territorio di riferimento. Attraverso una gestione prudente ed attenta del patrimonio, ne assicura la protezione e la redditività nel tempo, a favore delle generazioni future. La Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana realizza la propria attività istituzionale intervenendo nei seguenti settori:
A. SETTORI RILEVANTI: |
B. ALTRI SETTORI AMMESSI: |
Arte, attività e beni culturali;
Volontariato, filantropia e beneficenza;
Educazione, istruzione e formazione; |
Attività sportiva;
Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità. |
Sulla base dello statuto la Fondazione interagisce con gli altri soggetti istituzionali e associativi, nel quadro di una sussidiarietà orizzontale che opera non in un’ottica di sostituzione o di surroga degli organismi pubblici deputati nei vari campi di intervento, ma di stimolo e di promozione nonché di catalizzatore delle risorse presenti nella comunità locale, attivando sinergie e capacità di creazione di valore aggiunto alla qualità della vita: ciò porta ad identificare gli stakeholder di missione nei soggetti beneficiari finali, portatori di legittimi interessi. Inoltre, grazie alla sua possibilità di sperimentare percorsi nuovi con una flessibilità e una rapidità difficilmente accessibili alla pubblica amministrazione, può rappresentare una risorsa preziosa per l’innovazione sociale e civile, oltre che scientifica ed economica. La Fondazione ha cura che, nei rapporti con la comunità di riferimento, sia percepita in modo corretto e sia dato rilievo all’intensa attività che svolge e al ruolo sempre più attivo nell’individuazione dei progetti da finanziare, specie in un periodo di prolungata crisi economica di cui non si intravede ancora la via d’uscita.